
Ogni tanto fare economia serve, specie di questi tempi. Così il cantautore Davide Camerin a 3 anni di distanza dal lavoro precedente "Dedalo", se ne esce con questo cd che rappresenta semplicemente un insieme di quelle canzoni che ogni autore dimentica - forse inconsciamente - nel cassetto. Canzoni semplici, caratterizzate da tratti essenziali, come i disegni in copertina e nel booklet del cd. Non ci si perde in sofismi da concept album, nè in arrangiamenti complicati: la canzone - nuda e quasi cruda - supportata dalla voce e dalla chitarra acustica di Davide, si veste da sè, con pochi, decisivi strumenti di accompagnamento.
I testi sono sempre dominati dalla grande poesia, intelligenza ed ironia di Davide; quest'ultima traspare soprattutto nei due episodi in dialetto veneto "el cenacolo", e "toni l'e mona"... riflessioni che lasciano un sorriso talora amaro.
Ma si tratta pur sempre di una festa, a cui partecipano numerosi amici musicisti, su tutti i 'colleghi' Alberto Cantone e Leo Miglioranza, che ne "La vera storia di Rosellina e Alberto Cantone", si esibiscono in un duetto imperdibile con Davide nei panni del cantastorie.
Chiude il CD "favola in blue", in cui il nostro si eclissa per lasciare alla splendida voce di Federica Tellan ed al piano di Giulio Tonon il compito di chiudere in bellezza.
Perchè la felicità - è vero - "a volte è una goccia di brina, e altre un litro alla spina."
E altre volte ancora è un cd di canzoni in economia.
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