17.10.07

Dov'è la vittoria?

Scarno ed essenziale,

potrei finire anche io così:

in una stanza troppo luminosa,

con un sole senza spiegazioni,

il respiro aspro coperto

dal ritmo asciutto del respiratore,

la bocca muta aperta,

le pupille vuote d'opinioni.

E tuttavia conservare,

in questo dolore secco

di sudario,

la grande eterea capacità

di progettare inutili aquiloni

su di un orizzonte immaginario.

 

 

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