10.10.07

Consumismo....e altro

ma secondo voi, e' cosi' giusto dire che consumare e' bello a prescindere da cosa si consumi?
e' cosi' giusto lasciare che il mercato regoli tutto?

non sarebbe meglio produrre solo le cose necessarie? impiegare le risorse solo in cose utili? educare le persone anziche' lasciare che si suicidino (metaforicamente) ? dare alla gente un nuovo modello di vita e di societa' che preveda una crescita morale interiore che vada al di la della tv-spazzatura? non avete a volte l'impressione che state sprecando il vostro tempo? che siete consapevoli di esservi adeguati ad un sistema non finalizzato alla vostra felicita'?

3 commenti:

Gian ha detto...

questo è un tema bello bello. Secondo me la risposta è no. Nel senso che consumare è bello. E' bello consumare le robe che ci piacciono... Con solo le cose 'necessarie', sarebbe un po' noioso. Questo blog non ci sarebbe forse. La musica, la poesia. Il problema c'è, però. E' che di solito CI VIENE IMPOSTO cosa consumare....

Anonimo ha detto...

e cosa mi dici del fatto che si "consumano" gran parte delle merci nei supermercati, perche' prodotte in abbondanza; che si buttano appositamente frutta e verdura per mantenenre alti i prezzi; che, come dice grillo, i container sui camion viaggiano semivuoti... e potrei andare avanti per molto tempo.
l'unico parametro regolatore e' il dio denaro, se una cosa e' convenient per chi la fa, si fa e basta, indipendentemente dal fatto che prochi degli sprechi, che indirettamente sono pagati sotto altre forme, come inquinamento, sfruttamento delle persone piu' deboli, etc... per fare un esempio stupido ma efficace, i famosissimi palloni della nike, cuciti a mano da bambini di 7 anni, fanno si calare il prezzo del pallone, ma nessuno si domanda quale sia il prezzo indiretto che si paga...in termini di ingiustizia sociale, inquinamento, odio fra i popoli... io credo che il parametro denaro sia forse il piu facile da misurare ma sicuramente non il solo. nella nostra societa' consumistica invece sembra sia l'unica cosa che conta

Anonimo ha detto...

....non mi riferivo certo alla musica, arte, o poesia...
anzi credo fermamente che in un tipo di societa' diversa, piu' giusta ed efficiente, ci sarebbe piu' spazio per la libera espressione dei nostri sentimenti e della nostra individualita'. adesso l'unico modello di vita proposto dal'occidente prevede stare 10 ore davanti a un monitor, o in un uffcio, o ina sala operatoria etc... arrivare stanco la sera senza la forza di fare una sega, e come unica ricompensa avere poi 2 gg nel weekend, da spendere con la famiglia al centro commenrcaile piu' vicino, per comprare cose di cui in fondo, non ci frega nulla, e che non ci arricchiscono certo come esseri umani...pensa che bello un mondo che non ti inoculi falsi bisogni, che non ti spinga a lavorare per 10 re al gg per soddisfare questi falsi bisogni, che produca meno ma in maniera piu efficiente e finalizzata alla felicita' delle persone anziche' al guadagno facile..