19.11.06

Le cose che pensano

In nessun luogo andai per niente ti pensai e nulla ti mandai per mio ricordo. Sul bordo m'affacciai d'abissi belli assai. Su un dolce tedio a sdraio amore ti ignorai invece costeggiai i lungomai. M'estasiai, ti spensierai m'estasiai eeeh e si spostò la tua testa estranea che rotolò. Cadere la guardai riflessa tra ghiacciai sessanta volte che cacciava fuori la lingua e t'abbracciai Di sangue m'inguaiai Tu quindi come stai Se è lecito che fai in quell'attualità che pare vera. Come stai? Ti smemorai ti stemperai eeeh e come sta la straniera? Lei come sta?
Son le cose che pensano ed hanno di te sentimento esse t'amano e non io come assente rimpiangono te Son le cose prolungano te. La vista l'angolai di modo che tu mai entrassi col viavai di quando sei dolcezza e liturgia orgetta e leccornìa. La prima volta che ti vidi non guardai da allora non t'amai tu come stai? Aaah come stai? Rimpiangono te son le cose, prolungano te certe cose.

Testo della canzone "le cose che pensano", di Battisti-Panella. Prima canzone del cd "don giovanni";
musicalmente splendida. Il testo direi che è al passato remoto, prima persona singolare. Eccezionale.

Nessun commento: