4.3.08

ALZATI E CAMMINA...

Ovvero, "dig, Lazarus, dig!", titolo del nuovo cd di Nick Cave. A cui mi sono avvicinato con una sorta di timore reverenziale, visto il precedente capolavoro "abattoir blues/lyre of orpheus".... ma anche con scetticismo, visto il pre-precedente Nocturama, e dopo la parentesi interlocutoria Grinderman. Se valesse la legge: "Nick Cave stenta ad azzeccare in pieno due dischi di fila", ci dovremmo aspettare un flop. Invece questo LAZZARO incrociato con HOUDINI è molto più che vitale, costruito com'è prevalentemente sulla chitarra e con il piano tanto caro a Nick, lasciato in soffitta. Fondamentali come al solito i BAD SEEDS nel dare vita e slancio anche alle composizioni un po' più contorte e sbilenche di Cave... che non mancano mai. Si parte ottimamente con la title track DIG LAZARUS DIG che può piacere o non piacere, ma che fornisce la giusta adrenalina al testo declamato con enfasi; proseguono molto bene nel solco TODAY'S LESSON e soprattutto MOONLAND, con il suo arrancare notturno e zoppicante. L'oscurità continua con NIGHT OF THE LOTUS EATERS, secondo me uno dei pezzi portanti del cd, caratterizzato da un tappeto sonoro arcaico, degno del Nick più maledetto. Interlocutoria assai la seguente ALBERT GOES WEST con la distorsione che la fa banalmente da padrona. Di altro stampo WE CALL UPON THE AUTHOR, orecchiabile e molto ironica nel testo... dalla settima canzone in poi sono un po' alti e bassi, tra ritmi più struggenti e pezzi musicalmente sostenuti; spicca sicuramente tra questi JESUS OF THE MOON... il resto a tratti pare un po' buttato là, vagamente alla ricerca della commercialità, con coretti poco convincenti. Promosso ma non ottimo; anche se forse venderà come non mai. La copertina però è una delle più brutte della storia della musica...

 Image:Nick Cave & the Bad Seeds - Dig, Lazarus, Dig!!! coverart.JPG





2 commenti:

Silvio ha detto...

lo terro' presente!! il buon vecchio nick me lo ricordo ancora in quel dell'ariston al premio tenco, dove fece sobbalzare tutti i pinguini impellicciati delle prime file, strimpellando in maniera apparentemente scoordinata il pianoforte a coda....

Anonimo ha detto...

Spedìo, scarichìo?