10.1.08

two gallants...


Altra recensione di musica 'cosiddetta' indie... questi sono un duo di san francisco, molto bravi. Credo addirittura che questo , omonimo , sia il loro terzo cd. Stando a quanto trovo in rete, sembra che in passato fossero maggiormente dediti al punk: ora invece cambiano registro, forse trovando la strada giusta, con un mix di folk rock, country e blues. L'incipit del cd "the deader", l'avrò ormai ascoltata una trentina di volte negli ultimi due giorni... E anche la seconda canzone "miss mery" ha delle aperture molto armoniose, arpeggi di chitarra avvolgenti e la voce del cantante Adam Stephens sa essere dolce e malinconica, quanto maligna e incazzosa.
Il terzo pezzo "The hand that held me down" funziona con gli stessi ingredienti ma compare una ottima armonica a dare quel tocco in più. La dolcezza di "tremblin of the rose" è ineguagliabile ed è il primo momento riflessivo del cd.
Più ritmata, ma sospesa a tratti "reflections of the marionette" .
D'obbligo citare anche "ribbons round my tongue"e "my baby's gone" che chiude un disco sognante e razionale, semplice e ricercato al tempo stesso.

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