22.5.09

Il ritorno del Principe


Mi sento in dovere di dare massima pubblicità a questo libro, che ho comprato a Natale scorso e ho finalmente trovato il tempo di leggere... Credo che spieghi meglio di mille dibattiti, trasmissioni e discussioni le radici dell'Italia e degli italiani.

Non ho nessuna pretesa se non quella di condividere delle informazioni che possano essere la base comune di discussioni future. per parlare lo stesso linguaggio.

“Il potere non è nel consiglio comunale di Palermo. Il potere non è nel parlamento della Repubblica. Il potere è sempre altrove. Lo Stato per me è la costituzione e la costituzione non esiste più" - Leonardo Sciascia. Non è vero che la mafia è quella che si vede in tv, e che i corrotti e i criminali sono una malattia della nostra società. Qui, in Italia, la corruzione e la mafia sembrano essere costitutivi del potere, a parte poche eccezioni (la Costituente, Mani pulite, il maxiprocesso a Cosa nostra). Ricordate il Principe di Machiavelli? In politica qualsiasi mezzo è lecito. C’è un braccio armato (anche le stragi sono utili alla politica del Principe), ci sono i volti impresentabili di Riina, Provenzano, Lo Piccolo, e poi c’è la borghesia mafiosa e presentabile che frequenta i salotti buoni e riesce a piazzare i suoi uomini in Parlamento. Ma il potere è lo stesso, la mano è la stessa. Il libro è questo: racconta il fuori scena del potere, quello che non si vede e non è mai stato raccontato ma che decide, fa politica e piega le leggi ai propri interessi. Ci avviamo verso una democrazia mafiosa? Gli italiani possono reagire, è già successo.

2 commenti:

Gregosofo ha detto...

Me lo sono fatto regalare e da un paio di mesi e' nella mia lunga lista di arretrati.

Ho letto invece un classico di Massimo Fini: http://www.ibs.it/code/9788831782463/fini-massimo/ragione-aveva-torto.html che, pur non potendolo condividere acriticamente, da' interessanti spinti di riflessione e provocazione sul progresso, la tecnologia, il potere.

A volte mi chiedo se sia meglio far finta di ignorare, come fanno moltissimi italiani anche di grandi capacita' intellettuali...

Anonimo ha detto...

Il ritorno del Principe... lui lo ha letto perche' pensava parlasse di Milito :-)