27.11.08

LA DEMOCRAZIA CINESE DI MR ROSE

Tredici, quattordici, quindici anni... c'è chi non ci credeva più e invece, dopo promesse e smentite incalcolabili, il 21 NOVEMBRE è uscito "Chinese Democracy" - quasi in sordina, forse troppi pensavano ad un altra bufala. Invece il cd c'è ed è più che onesto. Ho sborsato i 21 euri solo per ragioni affettive, anche se dei Guns originali , quelli di "appetite for destruction", rimane ben poco. E' il CD di Axl Rose, cocciuto, nevrotico, testardo ai limiti della psicosi nel voler portare avanti il suo progetto... tra tira e molla, fa e disfa e cambi di formazione. Triste vedere che per sostituire Slash debbano suonare una media di 4-5 chitarristi a canzone... Già... le canzoni... tante - forse troppe (14!) - che farciscono un cd lungo, smisurato come l'Ego di Axl. Certo che dopo 13 anni di attesa uno si aspetta un capolavoro assoluto... ma prendendo i pezzi per quello che sono - o che non sono - Chinese Democracy fa una certa figura. Ecco, ad esempio Axl si deve essere interrogato sul senso dell'essere Guns n Roses a 46 anni, venti esatti dopo "appetite": non ha quindi cercato di replicare il suono sporco per eccellenza di quel capolavoro, ma si è messo lì di cesello e con cura maniacale, e tanti tanti effetti (anche cuciti sulla sua voce), ha cercato di dare un sound moderno, meccanico, quasi industriale ai pezzi. Diciamo che i primi 3 sono da miracolo: "Chinese Democracy", "Shackler's Revenge" e "Better" sono adrenalina pura, sono una martellata sulle palle di chi pensava defunti i Guns e un certo modo di fare musica. Poi diciamo anche che alla 4 canzone Axl Rose tira giù la maschera, e vvia andare con pezzi più lenti, a tratti barocchi, iper-suonati, iper-orchestrati ed iper-prodotti, lunghi oltre ogni sopportazione: è un marchio di fabbrica dell'Axl di November Rain e giù di lì... lo ritroviamo così. Non che i pezzi non abbiano fascino, anzi... in ognuno c'è più d'una scintilla, e la sensazione ai primi ascolti è che la successione dei brani vada ben metabolizzata mettendo su più e più volte il cd.
"Street of dreams" ha un intro di piano alla Estranged, se vogliamo, e lo stesso pathos.
L'intro arabeggiante di "If the world" introduce un altro potenziale e pompatissimo classico (pezzo già colonna sonora dell'ultimo film di Ridley Scott); poi menzionerei anche "Catcher in the rye", la dura "Scraped", che odora di Skid Row, nonostante i coretti un po' insulsi, la ballatona strappacore "Sorry" che fa il paio con "This I love", penultimo pezzo con Axl voce e piano molto intenso. In mezzo c'è anche la pomposa "Madagascar", con il testo inframmezzato da frasi di Martin Luther King, chitarre elettriche su tappeti orchestrali come ai già citati tempi di November Rain... si torna sempre lì, alla fine. Ad un discorso iniziato con il doppio Use your illusion del 1992 e portato al parossismo.
Basta.
Recensione faticosa quasi quanto ascoltarsi tutto l'album di fila... Chinese Democracy è sicuramente il cd più chiacchierato della storia, ma anche uno dei più pretenziosi, vista la carne al fuoco messa su. Un cimento che comunque mi sentirei di consigliare: peraltro glielo si deve, ad uno che ha fatto la storia (recente) dell'hard rock.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Segnalo questa specie di clone dei Cure in chiave femminile

http://www.deezer.com/track/873560


ciao

Silvio ha detto...

pur non essendo mai stato un fan dei guns, mi sono sempre stati simpatici per quel loro modo di essere completamente fuori dalle regole.
lo sentiro'.

Anonimo ha detto...

...se mi date tempo ne ho anche per i Guns. E per i loro tifosi-sostenitori!
Appena finisco con il mio daffare in Italia...ah...ricordo ancora con entusiasmo quel fantastico luglio 2006 quando giocavate le semifinali e le finali; a proposito, poi com'era finita la finale? La mia finale mi ricordo fini' molto tempo dopo verso le due o le tre del mattino seguente...bravi ragazzi
Carlos

Gregosofo ha detto...

Da quel che ho sentito qua e la' a pezzi e bocconi... mi sembra musica vecchia di 15 anni, a dir poco! Con questo non intendo un sound classico, ma un sound datato, al mio orecchio almeno.
Quindi secondo me il buon Axel fa bene a rendersi irreperibile :)
Ma di certo un ascolto completo sarebbe doveroso.

Gian ha detto...

E' vero. Lui ha fatto uscire il cd e si è "nascosto"... sembra che la casa discografica sia incazzatissima, perchè tutto ciò sta un po' sabotando la 'promozione' del cd...