25.11.07

..."musica irlandese per un giovane pubblico rock"...

Così Shane MacGowan battezzava la musica dei suoi Pogues... Assolutamente unica, e per questo degna di ascolto, per la presenza di strumenti inusuali, come flauto banjo e mandolino - accoppiati allo spirito del rock.

La band nasce nell'82, ha due picchi di successo con i dischi 'rum sodomy & the lash' nel 85, e 'if i should fall from Grace with God' nel 88. Poi uno scioglimento nel 91, la reunion nel 2001.... insomma il meglio è andato, anche se nel 2002 una rivista inglese li ha definiti: "una delle 50 band da vedere prima di morire" (!).

Allego un testo splendido tratto da "the italian rover", sito tributo italiano ai Pogues, la canzone è A RAINY NIGHT IN SOHO, e la dice lunga sulla poesia del gruppo.


Ti ho amato a lungo, Per tutti questi anni e tutti questi giorni,
E ho pianto per ogni tua preoccupazione,
Sorriso per i tuoi simpatici espedienti.
Abbiamo osservato i nostri amici crescere insieme
E abbiamo visto come sono caduti,
Alcuni in Paradiso, Altri all'Inferno.
Ho trovato riparo dall'acqua
E mi sono gettato tra le tue braccia,
In una sera piovosa a Soho.
Il vento stava fischiando come per incanto.
Ti ho cantato la mia tristezza,
Mi hai parlato della tua gioia.
Ciò che è accaduto a quella vecchia canzone,
A tutti quei ragazzi.
Ora la canzone è quasi finita,
Non potremo mai comprenderne il significato,
Ma c'è una luce a precedermi,
E tu sei la misura dei miei sogni, La misura dei miei sogni.
A volte mi sveglio la mattina
Con la ragazza dai capelli rossi nel mio letto,
Coperto da un manto di silenzio,

sento la tua voce nella mia testa.
Non canterò per il futuro, Non sognerò del passato,
Non parlerò della prima volta, Non ho mai pensato all'ultima. Ora la canzone è quasi finita,
Non potremo mai comprenderne il significato,
Ma c'è una luce a precedermi,
Tu sei la misura dei miei sogni,
La misura dei miei sogni.

 

 

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