... E ancora che mi sono rifiutato di andar dietro al baraccone che si autoalimentava dell'ennesimo fatto di cronaca nera in qualche modo (ma quanto?) legato al mondo del calcio. Una tragedia umana, un errore gravissimo, una fatalità e quant'altro, ma che è stato clamorosamente sbagliato legare così a doppio filo, in primis dai media e poi dai "vertici", alla giornata sportiva - con tutte le reazioni a catena e le spirali di odio che si sono accese in un attimo. E questa è stata una vergogna a parte. Di fronte ad un evento simile, l'UNICA cosa da fare è fermarsi, non per protesta, ma per LUTTO. Lutto che ha distrutto una persona e una famiglia ed un'altra persona, senza dubbio. Fermarsi sui campi, e fermarsi fuori. Andare tutti a casa con la testa bassa, senza parlare. E non vomitare rabbia e violenza assurda e ingiustificata per rappresaglia.
Fermarsi senza millantare questo o quest'altro o vedere chissà quali dietrologie dietro ad un gesto insensato e tragico che verrà pagato.
Fermarsi e lasciare, nel silenzio, che gli inquirenti scoprano cosa è successo realmente, in modo da accertare la/le responsabilità. Non in questo clima da guerriglia urbana.
Fermarsi perchè onestamente ieri a nessuno sportivo, credo, interessasse poi realmente "chi ha segnato" o "come è finita la partita".
Una tragedia all'italiana.
3 commenti:
gia'....
che amarezza....
ieri sono successe 2 cose gravissime, ben distinte tra loro. l'errore tragico di un poliziotto, e questa e' una cosa. e poi tutte le reazioni che ne sono seguite, e questa e' un'altra cosa. non saprei scegliere tra le due...sono allucinanti entrambi.tendo pero' a poter comprendere lo sparo del poliziotto, perche' ci sta che un singolo faccia un errore, o faccia una cavolata. quello che non ci sta e' la reazione degli animali in tutta italia. siamo in una societa' malata, piena di ingiustizie, di volgarita', di strumentalizzazioni inutili, di razzismo, di crimini impuniti, di esempi sbagliati, di tv spazzatura, di corruzione, etc... che ha generato una mandria di bufali ignoranti, frustrati che ogni tanto, quando ne hanno il prestesto giusto vengono fuori...questo e' quello che ci meritiamo per essere cosi'. per accettare i nostri politici, per non accorgersi dei problemi che affliggono tutti, se non quando ci affliggono in prima persona. e' la solita storia... e in questa storia il calcio non c'entra niente e la romania nemmeno...
Ho appena cancellato tutto quello che avevo scritto. Se fosse rimasto il vecchio commento si capirebbe perche' l'ho cancellato, ma siccome non sono Italo Calvino ("Se una notte d'inverno un viaggiatore") vi dovete fidare dell'ultima versione.
In sostanza volevo dire che ci stanno portando via tutto, tutto quello che sognavamo e desideravamo non esiste e non e' mai esistito. E' ovvio che non bisogna drammatizzare e che ci sono cose fondamentali e valori inossidabili a cui dobbiamo far riferimento, ma ritengo che anche le cose futili o apparentemente inutili abbiano una loro importanza. Per dirla con una metafora, sono contento di avere la salute ma se poi devo rinunciare a mangiare quello che voglio, un po' di rimpianti mi restano.
Questa societa' e' malata e perversa e la colpa non e' mia. Io voglio essere libero, non voglio essere solo un consumatore; voglio essere libero di andare a vedere una partita con la mia bimba (che adesso non sa neanche cosa sia il calcio), libero di andare in giro per strada senza che qualche ubriaco mi uccida con la sua audi (o bmw o alfaromeo) a 200 all'ora; libero di gestire le mie opinioni liberamente, di votare chi voglio e non gente disonesta, e di pensare nello stesso tempo che pagare 50 euro per seguire un comizio politico e' quantomeno un controsenso e mi fa pensare che tanta buona fede non c'e' neanche dall'altra parte. Ritengo che sia giunto il momento di far capire che ci siamo, perche' se e' vero quello che si dice e cioe' che la maggioranza silenziosa (dei "tifosi" in questo caso specifico) e' nel giusto (ma perdonatemi se dico che non ne sono convinto) allora un atto civile e civico da parte di tutti noi puo' far affogare la feccia nella vergogna.
...l'amarezza continua...
in effetti "meteo tears will shine", sebbene incentrato prevalentemente sull'amore, nacque anche dalla disillusione che arriva a un certo punto...ma in qualche modo noi volevamo dare un messaggio positivo, una speranza, di vivere nei posti giusti, con le persone giuste, che rispecchiano i tuoi stessi valori, dove saper apprezzare le gioie che la vita sa regalarci...
tornando all'argomento principale della discussione, io credo che un po di responsabilita' l'abbiamo tutti...perche' nel mondo e ancor piu in italia, si tollera di tutto come se niente fosse... fino a quando non ti tocca personalmente. prendi a caso una qualunuqe puntata di report, il giorno dopo ci sarebbe da andare in piazza, protestare, richiedere giustizia, invece i mass-media ignorano, gli spettatori ignorano, tutto ci passa davanti come niente fosse....e qui vedo parte della nostra reponsabilita'..ok, e' lo stato che dovrebbbe pensare a queste cose, e lo stato in italia e' molto debole. ma lo stato siamo noi, non e' un entita' distinta... perche' lasciamo che la rai trasmetta puttanate dal mattino alla sera? perche' rai-educational e' sul satellite? e di chi e' la colpa se non nostra? l'educazione della gente nasce da tantissimi fattori: la famiglia, la scuola, il lavoro, le proprie esperienze personali, etc...e sono tutte collegate tra loro... e nel nostro piccolo siamo tutti responsabili di ....tutto. a cominciare da come viviamo nel nostro quotidiano, fino alle nostre scelte politiche. vabbe' mi sto dilungando:-) ci vorrebbe una-due birrette, un sigaro, un cd ti tom waits in background, e una lunga notte di chiacchiere....:-))) come ai bei tempi:-))
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