Consumismo2

 

Condivido Silvio. In pieno... non riesco a rispondere ai commenti per cui metto un nuovo post. L'argomento è intrigante, io ho esagerato con il paradosso dell'arte in generale come cosa superflua... (però forse comunque per poterti permettere di fare arte o pensiero prima devi avere in qualche modo la pancia piena) .... :-)))

In campo alimentare dici cose sacrosante. Il famoso "valore aggiunto" ... che sono i km e km che la merce deve fare per arrivare a destinazione... Forse se tornassimo di più a consumare le cose che produciamo ci sarebbe più attenzione, più controllo, meno sprechi. Se tornassimo a barattare le cose con il vicino di casa, di orto, o con i colleghi di lavoro mangeremmo tutti cose più fresche e più sane. Ora invece ai danni (che tu hai citato rigorosamente) si aggiunge "LA BEFFA", di prezzi alti, di cibi che hanno tutti lo stesso sapore, di vestiti tutti uguali, e di qualità sempre più scadenti nascoste dietro 'la marca'. Una volta se decidevi di spendere qualcosa in più avevi il prodotto 'di qualità'. Ora se spendi di più hai semplicemente il prodotto con il marchio, che sotto nasconde un bel "made in... qualsiasi paese dell'altro emisfero o comunque più distante possibile, con la manodopera a minor costo".