Piovono gocce liberatorie fuori,
esauste dopo tanto tempo...
Piove su esangui pozzanghere,
da quel nuvolone nero antrace
che sembra ancora carico di dolore.
E dal dolore sta per uscire un corpo sofferente,
lasciandoci qui stupidamente atterriti,
come i magri ulivi sul cortile,
o come il merlo ignaro, che cerca riparo
saltellando sull'erba umida.
2 commenti:
ieri non era una bella giornata eh?
M.
E nascerà nel nostro immenso
un fiume che ha un altro verso...
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