12.5.07

And is there a point ever having children? Oh, I don't know...

Così diceva il buon Morrissey in Stretch Out And Wait, canzone forse "minore" degli Smiths, dal punto di vista musicale - ma con testo intimista e pregno di significati ed enigmi circa la sfera sessuale, ed in particolare la procreazione... Oggi la cito perchè è il cosiddetto "Family Day" - ennesima strumentalizzazione politico-ecclesiastica dell'umano sentire. Mah...

Mi viene da pensare all'opportunità di avere figli oggi, in questo nuovo medioevo, con i livelli di inquinamento chimico e morale che conosciamo, con sempre meno alberi, con la diossina DeLonghi, con il cancro che è sempre più spietato e precoce, con il tributo di morte pagato sulle strade, specie nei weekend...

"All I DO Know, it's that we're HERE, and it's NOW..."

4 commenti:

Anonimo ha detto...

io penso di si, che ne vale la pena. che la procreazione sia la madre di tutte le distrazioni possibili....anche perche' altrimenti noi, che siamo il frutto di una catena infinita di procreazione fino ad adamo ed eva, non saremmo qua.

Anonimo ha detto...

Anche io penso di si. A prescindere dal fatto di esserci o meno, ragazzi, quando il pupo vi guarda e sorride si tocca il cielo con un dito!

Anonimo ha detto...

un po' riduttivo definirla solamente "distrazione"...

Silvio ha detto...

anonimo, dovresti sapere che sono un provocatore:-) leopardi le chiamava illusioni....
io le chiamo distrazioni, e sono tutte le vicende ed i fatti della vita che hanno come scopo quello di riempire la vita stessa: la nostra esistenza e' insignificante, siamo un granello di sabbia nel deserto, e l'istinto di procreazione e di conservazione della specie e' l'unica cosa cghe ci da davvero l'illusione dell'eternita'....etc....ah...mi mancano le discussioni al mazzini fino alle 4 di notte a parlare della vita mezzi ubriachi....quella si che era la madre delle distrazioni;-)