Già... leggere il libro sottostante mi ha fatto tornare in mente questa canzone che i NEW TROLLS presentarono ad un Sanremo dei primi anni 80... molto orecchiabile... canzone sui diseredati, sui reietti, majusi, giusci, posapiano, che abitano i sobborghi delle nostre città...
"Oh oh oh oh
.
Faccia di cane nasce alla stazione
Dentro una barca a forma di vagone ha già vent'anni ormai
Ghiaccio a Natale sopra i marciapiedi
La donna grassa non si tiene in piedi e si fa piccola
La gente ride ma lui le dà una mano e la riporta su
Fante di cuori ormai non ci si crede neanche più
In questa città vorrei piantarci un faro
Per vederci più chiaro
In questa città vorrei trovarci il sale
In questa città che prende a calci un cane
Mentre muore di fame
In questa città che affoga senza il mare
Faccia di cane aveva questa idea
Dare ai vagoni forma di galea speranze all'ancora
Ma alla stazione nasce un altro cane
Figlio di faccia pressappoco uguale
Ha già vent'anni ormai
La gente cade e lui con una mano e la riporta su
La gente ride con uno schiaffo lui la sbatte giù"
Faccia di cane nasce alla stazione
Dentro una barca a forma di vagone ha già vent'anni ormai
Ghiaccio a Natale sopra i marciapiedi
La donna grassa non si tiene in piedi e si fa piccola
La gente ride ma lui le dà una mano e la riporta su
Fante di cuori ormai non ci si crede neanche più
In questa città vorrei piantarci un faro
Per vederci più chiaro
In questa città vorrei trovarci il sale
In questa città che prende a calci un cane
Mentre muore di fame
In questa città che affoga senza il mare
Faccia di cane aveva questa idea
Dare ai vagoni forma di galea speranze all'ancora
Ma alla stazione nasce un altro cane
Figlio di faccia pressappoco uguale
Ha già vent'anni ormai
La gente cade e lui con una mano e la riporta su
La gente ride con uno schiaffo lui la sbatte giù"
1 commento:
grande, anch'io ho avuto lo stesso flash, associando il titolo del libro alla canzone che mi ricordo ancora.....viva le cassette del festival sulla tipo!
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