Si può fare una recensione di un CD basandosi su una canzone sola?
Se la canzone è "Quante volte" di Maurizio Ferrandini, la risposta è sì.
Scorrendo la tracklist proprio non mi ero accorto della presenza di questa gemma, tra le nuove canzoni... il pensiero è subito tornato a quella serata grossetana al "Terzo cerchio", ormai quasi 2 anni fa, quando chiesi a Maurizio se non aveva voglia di "rivestire" le sue vecchie canzoni, quelle dei primi demo, con nuovi arrangiamenti, grazie anche alle migliori possibiltà tecnologiche... La risposta è questo capolavoro assoluto. Senza nulla togliere alle nuove composizioni, per l'amor del cielo. Ma ri-sentire "Quante volte" è un regalo bellissimo, che fa "toccare il cielo, non solo con l'anima"... mi riporta indietro, agli anni del liceo, quando ascoltare i nastri di Maurizio era una delle poche possibili risposte all'idiozia musicale ed alla spazzatura che veniva propinata alle nostre orecchie. Potrei prolungarmi sul resto di Pop Kong, certo: potrei decantare le innumerevoli vie di fuga di "Mai Tai", potrei venire a dirvi che "Non vivo più" mi ha commosso al primo ascolto, o che non riesco più a togliermi dalla testa "Discostante" o il ritornello di "Sorrisi da Pechino". Potrei spiegare come "Le bugie" riesca nel suo intento in neanche un minuto. Potrei esaltare il rock di "Wo ai ni" e di "Sangue Ipnotico", la bellezza a suo modo scarna de "Il canto di Hong Kong", la simpatia e l'ironia che impregna la "Trattoria dell'orso gatto" e "Il discografico"... o l'affresco finale di "China Cola Hotel". Potrei dire tutte queste cose, ma non lo farò. Anche perchè ho una gran voglia di riaccendere subito il CD, e rifarmi accompagnare da Maurizio "a spasso negli Hutong". Saluti da Pechino.
1 commento:
...Grazie Gian...questa è pù di una recensione...speriamo che quelle piccole ali di carta costruite negli anni de "il bene e il male" reggano ancora un pò e ci facciano avere altre serate grossetane...
Sono pochi quelli che hanno potuto condividere con me l'emozione di rivestire quel brano...pochi ma buoni...
e sicuramente "discostanti" come me.
Ciao Maury
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